SAVERIO ROMANO: Per molti analisti e osservatori politici l’incarico attribuito da Mattarella a Mario Draghi assume molti significati

📌 Di un ritorno della competenza e dell’autorevolezza si è già detto ampiamente: il prestigio dell’ex presidente della Bce, la sua competenza, le sue relazioni internazionali e l’apprezzamento che riscuote nel mondo hanno un significato di grande importanza e un immenso valore economico, con riflessi non trascurabili sui mercati finanziari e sul rating del Paese. Vorrei però soffermarmi anche sul declino del populismo e delle forze politiche che ad esse si richiamano, sul cambiamento del linguaggio – dagli slogan e dalle grida ai ragionamenti, ai progetti e alle proposte – sul senso di responsabilità e sulla affidabilità, contro atteggiamenti autoritari e demagogici, con tutto quello che ciò comporta sul piano della fiducia nelle istituzioni e del ruolo imprescindibile per una democrazia vera e non solo apparente.
Ho l’impressione che sia già avviato un mutamento del modo stesso di intendere la politica nella direzione che più appartiene alla nostra tradizione liberale, di rispetto dei ruoli e delle prerogative di ogni organismo. Dal concetto di popolo a quello di cittadinanza, dal disimpegno alla partecipazione, dai diktat al dialogo e alla mediazione.
E questo è già un successo e un ottimo segnale in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo.
FONTE: PAGINA FB SAVERIO ROMANO
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