📌 Questo passa il convento. Purtroppo. Mi riferisco alla riconferma, sebbene solo formale, del premier Conte e di una compagine di governo che registra la fuoriuscita di Italia Viva, con l’innesto di singoli senatori.
Complicità più o meno evidenti e giochetti di palazzo tengono in vita un governo di minoranza, politicamente debole e senza un programma definito. Di ben altro avrebbe bisogno il Paese, nel pieno di un dramma di cui non vediamo la fine. Servirebbe un governo in grado di predisporre un’organizzazione efficace del piano vaccinazione, di stringere i tempi con i progetti del Recovery Plan, di avanzare una proposta di sviluppo che tenga conto di tutte le specificità e le vocazioni del territorio, di affrontare la questione meridionale secondo le nuove esigenze, di sostenere con i fatti e quindi con i soldi e non a parole le categorie produttive vicine al fallimento a causa del virus.
Di questo l’Italia avrebbe assoluta necessità, di una politica che dia una direzione e sia consequenziale con i provvedimenti legislativi.
Ma questo quadro, per certi versi desolante, non deve scoraggiarci.
Prepariamoci a nuove sfide e a nuovi orizzonti.