COVID 19: RISCHIO DELLA TERZA ONDATA PER LA PAVENTATA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

📌 Il tema della eventuale riapertura scuole previsto per il 7 gennaio merita una riflessione di buon senso che non può che fondarsi sui parametri e sui dati offerti dagli organismi e dalle task force che conoscono la situazione attuale sul livello dei contagi e sulle condizioni di sicurezza dei nostri istituti scolastici.

Le richieste di rinvio dell’apertura poggiano su un calo dei livelli di positività ben inferiore a quello atteso. Da un punto di vista strategico sarebbe bene posticipare l’apertura e per un semplice motivo: il rischio di una terza ondata, in queste settimane, ci troverebbe impreparati, non tanto per la risposta delle strutture sanitarie che possono offrire terapie e risposte adeguate di assistenza ma per la logistica e la disponibilità di posti. Va anche considerato che siamo solo agli inizi – e con notevoli ritardi – nella pianificazione e quindi nella somministrazione dei vaccini e questo dato ci indebolisce ancora di più.
Va anche detto che con l’attuale circolazione del virus, le scuole non risultano tanto pericolose per la gestione delle presenze fisiche al loro interno, quanto per tutto ciò che ne consegue e mi riferisco al sistema dei trasporti e degli spostamenti.
Il Comitato Tecnico Scientifico ha peraltro riconosciuto che il sistema scuola, nel suo complesso, non è stato responsabile della seconda ondata e il merito di questo va riconosciuto al corpo docente, al personale scolastico e agli studenti. Occorre invece procedere ad una programmazione degli orari di ingresso, che devono essere scaglionati e ad una flessibilità oraria, nella consapevolezza che la scuola in presenza rimane un obiettivo fondamentale per la crescita e l’educazione dei nostri figli.
Personalmente, in tale contesto, sono favorevole ad un rinvio dell’apertura delle scuole.                                       Fonte: Profilo fb On. Saverio Romano, Leader Cantiere Popolare

 

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