📌 28 miliardi circa. Sono le risorse previste dal Recovery Fund per le infrastrutture connesse al tema della mobilità sostenibile.
È quanto risulta dall’ultima bozza preparata dal governo per individuare i 52 progetti che dovrebbero rilanciare l’economia e l’occupazione nel nostro Paese, colmando una grave lacuna come è quella infrastrutturale.
Ebbene, nell’elenco dei progetti relativi a questi lavori – accanto a quelli dell’Alta velocità, della viabilità ordinaria con viadotti e strade – figurano dei focus sulla portualità di Trieste e Genova, e sul sistema portuale complessivo ma non risulta che sia stata riservata la dovuta attenzione al progetto del porto hub di Palermo, (Panormus vuol dire “tutto porto”) una piattaforma logistica che sarebbe in grado di movimentare a regime sino a 16 milioni di container all’anno e che, grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo e alla rotta Suez-Gibilterra potrebbe intercettare parte del flusso di navi che vi transitano e che rappresentano il 19% del traffico marittimo mondiale.
Altro particolare che non mi pare secondario vista la situazione emergenziale che riguarda l’occupazione al Sud, è che questa infrastruttura creerebbe con l’indotto circa 435mila posti di lavoro.
Il governo nazionale ha l’occasione di dimostrare con i fatti la sua volontà di ridurre il gap Nord-Sud con infrastrutture importanti come quella di un porto hub in Sicilia – e Palermo sarebbe la sede più idonea da un punto di vista tecnico – e con investimenti che ora è possibile fare perché ci sono le risorse necessarie. Fonte: Pagina fb, On. Saverio Romano, Leader Cantiere Popolare