SAVERIO ROMANO: CONDIZIONI INUMANE PER LA DETENZIONE DI UNO STUDENTE IN EGITTO

📌 Si chiama Patrick Zaki, ha 29 anni ed è un ragazzo egiziano che studia a Bologna.

Da dieci mesi è recluso nel carcere di Tora, vicino al Cairo, costretto a dormire sul pavimento, in condizioni inumane.
Passerà il Natale e il Capodanno in cella.
La sua è una detenzione preventiva, prolungata ogni 45 giorni di altri 45.
Di processo neanche a parlarne. È accusato di propaganda sovversiva per il semplice fatto di aver collaborato con una Ong, l’EIPR.
Ebbene, ieri ha scritto “mi mancano casa, amici, studi, Bologna. Soffro di asma e mal di schiena. Ho bisogno di antidolorifici. Non riesco a dormire”.
Patrick Zaki potrebbe essere mio figlio e anche il vostro.
Nessun essere umano dovrebbe essere arrestato senza un motivo, senza una prova, senza un processo. È la civiltà giuridica che in molti Paesi è ancora del tutto assente.

Ps: l’Egitto è lo stesso Paese in cui ha trovato la morte, dopo torture di ogni genere, Giulio Regeni.
Aveva 28 anni.

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