📌 I Comuni della Sicilia sono chiamati a fronteggiare anche le emergenze e i danni causati a case, infrastrutture e aziende dal maltempo e da avverse condizioni climatiche, in assenza di risorse da destinare alla manutenzione del territorio.
Il caso di Catania, con le sue periferie colpite da una tromba d’aria, a ridosso dell’aeroporto internazionale, è emblematico, ma anche quello dell’altra provincia colpita come quella di Ragusa, e della città di Palermo.
Ma il problema sta a monte ed è proprio quello della scarsa dotazione finanziaria degli enti locali, chiamati a erogare servizi urgenti ed essenziali. Nel caso in questione sono state attivate le procedure per dichiarare lo stato di emergenza e di calamità. Sono provvedimenti dovuti, certo, ma le amministrazioni locali devono poter intervenire – a braccetto con la Protezione Civile – non solo nella fase post calamità ma anche e soprattutto pianificando e programmando interventi per la messa in sicurezza delle varie aree più a rischio.
I Comuni sono il primo baluardo della partecipazione democratica e primo interlocutore dei cittadini che chiedono risposte alle loro istanze.
Mettiamoli in condizione di operare con efficacia e tempestività. Fonte: Pagina Fb On. Saverio Romano, leader Cantiere Popolare