📌“Ricerca e sviluppo” parole chiave per sfruttare nel migliore dei modi le criticità ma anche le opportunità che derivano dalla attuale congiuntura, segnata in modo tragico dalla pandemia e dalle sue trasformazioni dirette e indirette.
Ma strettamente connessa alla ricerca e allo sviluppo è la “formazione”, intesa come la capacità di adeguarsi in modo efficace alle nuove competenze e alle priorità imposte dal mondo del lavoro e delle aziende. Ebbene, sul tema della formazione devo ahimé registrare l’esiguità delle risorse destinate ad investimenti da parte delle aziende, al di là dei proclami e delle intenzioni. Formazione vuol dire anche e soprattutto capitale umano, valorizzazione delle competenze, dei talenti, della interdisciplinarietà.
Un vero e proprio metodo nel sistema della produzione di ricchezza e di valore aggiunto. Altro tasto dolente che mi permetto di segnalare è quello che riguarda la pubblica amministrazione che, di fatto, sul fronte della digitalizzazione e della efficacia dei servizi che eroga, arranca vistosamente: lo smart working di cui tanto si parla è ben lontano dagli standard di produttività, con un prezzo molto alto che le aziende da una parte e i cittadini dall’altra sono costretti a pagare. In questo contesto la digitalizzazione può rappresentare un fattore di crescita e di sviluppo, e trasformarsi in uno strumento capace di colmare il divario fra il Nord e il Sud del Paese ma solo se si punta ad una vera e infrastrutturazione dei territori, con progetti e investimenti che rispondano ad una strategia e a una visione.
Constatare invece che nel Piano del Recovery Plan italiano, ben poco o nulla è destinato a grandi opere da realizzare nel Mezzogiorno fa male e induce al pessimismo. Ma da ottimista quale in parte sono e voglio essere, la mia proposta è quella di invitare i gruppi aziendali a svolgere un ruolo di sussidiarietà nella formazione, puntando sulla qualità, sull’attrattività di territori che nel Sud hanno molto da offrire, sulle eccellenze che esistono e che meritano attenzione. Alla politica, alla sua classe dirigente chiedo una vera sburocratizzazione, vera causa di tutti i mali del nostro Paese, uno snellimento delle procedure e delle autorizzazioni, in un quadro di rispetto delle regole, con sanzioni pesanti per chi le viola.
Questa la sintesi del mio intervento da vicepresidente della Fondazione Magna Grecia nel corso di #UNLOCK_IT, seconda edizione di SudeFuturi, organizzato dalla Fondazione, in diretta streaming dal Palazzo dell’Informazione di Adnkronos, in piazza Mastai a Roma. Fonte: Pagina fb On. Saverio Romano, leader Cantiere Popolare